Versi di strada
Poesie Dai Margini
SOLO
Solo è
una finestra chiusa
sui marciapiedi del natale.
solo è:
un altro giorno
e un’altra notte.
solo è:
nessuno che parla
perché non c’è nulla da dire.
RACCONTANDOMI
Ti ho messo nei ricordi più belli
nei luoghi dove non sei stato mai
Ti ho dedicato le mie fatiche
ed il mio orgoglio…
dimmelo che lo sai,
che anche io ho provato
di infrangere l’impossibile
ascoltandone il canto
ma forse è solo un sogno
che non vuol finire,
che non sa di esser morto
Senza titolo
Ora so che il tuo sorriso alla vita
Cambiò all’improvviso
come se guardandomi un giorno
con gli occhi dell’angoscia
avessi capito
il costo del mio destino
che era anche il tuo di quell’istante
che il mondo intorno intonava un canto feroce.
Tu eri con me
e solo ora che tutto si perde nei fiori
che qualcuno ti ha portato,
e nella pace delle parole senza tempo,
forse ho capito
e posso dirti grazie ...
mamma
POCO PRIMA DELLA NOTTE
È proprio quando tutto si mescola nella sera
che le tante cose passano
ti guardano
giusto per dirti che non puoi più nulla
ostinato riafferri un anima
che non ti ha dimenticato
e un passo per volta senza paura
vai ancora verso quello che
ogni volta
era l'ultimo mare
IO MI RICORDO
Cade giù la ruota del destino
e traballa vorticosamente
si piazza li davanti
e inizia l’omelia,
in un crescendo di vicissitudini
pietosamente celate
agli occhi dei mediocri,
intuite e poi snobbate
dai santi e dai violenti.
Ho visto poi una lacrima
posarsi sulla tavola del tempo,
qualcosa è già spuntato.
Seguo la luce dei miei sogni
Per il fatto che esisto, che vivo,
perché sono stanco,
il mio nome riverbera,
urta, mi sconvolge e
sedimenta il cuore e,
come una condanna,
mi pare di sentire l’ombra di
un estraneo, un corpo a parte
pensare al posto mio,
ricordare autorevolmente
le fasi dei momenti,
intuirne i sapori, le emozioni
e tuffarsi nell’onda prima che essa sia...
ed immergersi, ridestarsi,
capire cosa farne
della libertà.
Alla porta dell'ufficio del nulla
Prenotarsi il diritto
di non essere nessuno
Mi aspetterai come sempre
All'esame del mattino
E mi accompagnerai a pagare
Fino all'ultimo centesimo
torneremo a guardarli che pensano
di sopravviverci soltanto
E ora che dialogo col ricordo
Mi torna il pensiero di quando
Avrei scelto di lasciare tutto
E che ogni cosa fosse perduta
Affinché me ne andassi
Per non rischiare di farti male
Ed un brivido mi prende
E si interrompe il respiro
Ed ora che da tanto
ho speso quell'ultimo soldo
mi accorgo che ho speculato sulla mia pelle
Ed è un prezzo